
Siamo una famiglia di quattro persone, metà adulti, e metà bambini, tutti piccole grandi persone in cammino e con tanta voglia di imparare dalla vita.
Daniela, classe 1985, laureata in scienze del turismo (forse non per caso), ma scappata dalla vita lavorativa da agente di viaggi dopo un’esperienza in Burkina Faso con un’associazione di volontariato. Apicoltrice per passione, la sua vita l’ha portata ad appassionarsi e immergersi nel campo dell’educazione. Attualmente è divulgatrice di pedagogie non direttive.
Tomas, classe 1977, spirito ribelle da quando ha lasciato casa a 19 anni, lavora come tecnico del suono, vivendo a stretto contatto con una delle sue grandi passioni, la musica. Sempre in movimento, anche la sua testa non si ferma mai, e le sue mani lo seguono, essendo un abile “inventore-tuttofare”, nonché un attento fotografo.
Entrambi abbiamo sempre viaggiato e sperimentato, e quando sono nati i nostri figli, Federico e Pietro (che ora hanno 6 e 3 anni), le motivazioni per non smettere di trovare una strada che fosse coerente con i nostri principi etici sono diventate ancora più pressanti. Prove ed esperimenti vari per creare progetti educativi al di fuori del sistema statale, ma non andati a buon fine, ci hanno portato alla vita da homeschoolers nomadi, viaggiando con il nostro camper nei mesi invernali, e scegliendo di non fare intraprendere ai nostri figli il percorso scolastico tradizionale e sostenendo una crescita basata sull’apprendimento libero e sull’autodeterminazione.
Federico e Pietro sono due anime libere, diversi e complementari, fratelli legati da una quotidianità vissuta a stretto contatto. Selvaggi e non addomesticati, diventando grandi ci fanno capire ogni giorno cosa voglia dire vivere con dei figli che si sentono in diritto di avere un’opinione e di esprimerla senza timori. Tanto impegno e lavoro, ma una piccola comunità che tra risate e litigi, accordi e discussioni, cresce insieme tanto felice!
Il novembre 2019 per noi segna l’inizio di una nuova fase della nostra vita.
Abbiamo deciso infatti di prolungare il viaggio e la vita sul camper fino a data da definirsi, di staccarci da tutti i vincoli materiali che ci vincolavano alla nostra valle, e di partire per un viaggio di ricerca.
Non sappiamo dove ci porterà la nostra scelta, ed è proprio questo il bello.
El andar se hace el camino. Il cammino si traccia mentre lo si percorre.